Pensavo di non riuscire più a indignarmi leggendo di certi discorsi. Invece mi indigno ancora e questo penso sia un bene. Mi riferisco alle parole del parlamentare-avvocato del presidente del Consiglio Niccolò Ghedini. Alla festa del suo partito ha spiegato qual è la riforma della giustizia che gli sta veramente a cuore, quella che porti a un "Berlusconi senza processi". E lo ha sostenuto non a una tavolata di amici con davanti un bel fiasco di vino, ma su un palco e davanti all'attuale ministro della Giustizia che non solo non lo ha fatto arrestare, ma non lo ha contraddetto, anzi è andato lungo la sua stessa strada, pronto come è a realizzare la riforma dettata dall'avvocato del suo presidente del consiglio.
Il problema è che non so chi sappia tramutare l'indignazione mia e di milioni di italiani in forza di governo, per mandare a casa, ma davvero e per sempre, certa gente.